I processi di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi di pubblica utilità hanno gradualmente aperto i mercati nazionali alla concorrenza, favorendo la nascita di nuovi operatori (new comer) e costringendo, al tempo stesso, le aziende presenti sul mercato (incumbent e local utility), quasi sempre monopolisti per legge o di fatto, a riconsiderare il proprio ruolo nel mercato. Inoltre, il fatto che questi fenomeni abbiano assunto una dimensione sempre più globale, o comunque internazionale, ha amplificato ulteriormente gli effetti della concorrenza e del libero mercato al di là dei confini geografici dei singoli stati nazionali, moltiplicando sia le opportunità di business sia le minacce per i competitors. Il progredire dei processi di deregulation è accompagnato da una tendenza crescente da parte delle imprese di pubblici servizi a convergere su più settori, dando origine al modello di business della multiutility, vale a dire società in grado di offrire, tendenzialmente alla stessa base di clienti, una molteplicità di servizi di pubblica utilità.