Mattarellum, Italicum, Porcellum, Consultellum, proporzionale, maggioritario: una selva inestricabile di sigle astruse ed ammiccamenti che commentatori e politici si lanciano dalle pagine dei giornali e dall'etere. Eppure le leggi elettorali sono lo strumento fondamentale con cui la democrazia misura la sua efficienza.
E come raccontavano i vecchi professori di diritto Costituzionale, un sistema elettorale funziona se ogni cittadino può, con i suoi mezzi, comprenderlo fino a risalire ai conteggi che determinano l'assegnazione dei seggi. Forse non sarà proprio così. Forse una certa complicatezza negli algoritmi è inevitabile.
Una cosa, però, è certa: quanto più le regole per eleggere diventano argomento per "iniziati" e si allontanano dai cittadini, tanto più si allontana la pratica di una partecipazione consapevole. Questo libretto, svelto e sintetico, che spiega come funzionano, in Italia e nel mondo, i sistemi elettorali, con parole semplici ed essenziali, vuole essere un piccolo gesto anarchico. Un atto di ribellione contro l'analfabetismo politico di ritorno. Che spesso strangola anche la stessa politica.