I Tractatus Vniuersi Iuris (Venezia, 1584-1586, Compagnia dell’Aquila) costituiscono una monumentale raccolta di trattati giuridici, voluta da Gregorio XIII, e rappresentano una sorta di summa della trattatistica di diritto comune. Il volume XI.2 - intitolato Tractatus de haeresi - è una selezione di manuali inquisitoriali di vari autori, già pubblicati in anni precedenti. In queste opere si prendono in considerazione questioni riguardanti l’ipotesi di un papa eretico, sia in rapporto alla sua duplice veste di uomo e di vicario di Cristo, sia con riguardo al dogma dell'infallibilità pontificia. In questo libro si mette così in luce un aspetto originale e poco noto degli studi storico-giuridici della Chiesa cattolica.