Una storia che gioca con il tempo. Sembra andare in una direzione e all’improvviso nel verso opposto. Accelera e rallenta. È un romanzo, L’uovo, dove futuro, passato e presente alla fine non si distinguono più. Dolore e tragedia, ma anche una speranza che raggiunge l’utopia per poi perdersi con essa. Un amore infinito che finisce, le convulsioni della Terra che muore osservate attentamente da esseri giganteschi, un Adamo e una Eva che arrivano nel paradiso per andarsene quasi subito. E nessuno può negare che la storia si sia svolta esattamente come la descrive Rodolfo Viezzer. O forse è tutto un incredibile gioco e ognuno può risistemare l’ordine delle cose come più gli aggrada.