La macchina responsabile è una raccolta di liriche sul tema colpa/destino, in cui guerre di trincea e guerre di tutti i giorni, stragi (di Babi-yar e Hiroshima) sono il quadro incorniciato dal paradigma di un uomo condannato alla sua umanità. Ed è un’umanità sofferente, incompiuta, in balìa della tragicità del fato. Un’umanità calata in una natura a volte ostile, a volte vittima, in cui il male, la morte, ma anche la vita hanno lo stesso raggio concentrico e gridano al vento la loro ineluttabilità. L’attenzione per l’attimo della quotidianità si dilata alla tensione per la storia in senso lato.