“Il magma è il nuovo linguaggio, ancora una volta. Un neonato codice eruttato dalla contemporaneità, più attuale, più fragorosa e caotica che in precedenza. Questa lingua sconosciuta assorbe tutto ciò che trova sulla sua strada e rigurgita mostruose estensioni, improbabili neologismi, forzato nonsenso e pessimo umorismo. Questo magma vuole sovrastare tutto e tutti. Cosa può sopravvivere a questa rovente discesa che riduce tutto in cenere? Soltanto qualcosa di indistruttibile: una rosa. La rosa rappresenta il mondo dell’effimero, il senso della caducità ma che nell’universo letterario assume il volto dell’eterno ritorno e della forza dei sensi che guidano intere esistenze. Perché tutto è effimero. Tutto è eterno.”