La vita quotidiana è costruita su affermazioni, credenze, aspettative, definizioni della realtà che per il semplice fatto di essere state pronunciate possono avere, per noi, effetti reali, incarnandosi in una profezia che si autoavvera. Introdotta nelle scienze sociali nel 1948 dal grande sociologo americano Robert K. Merton, la profezia che si autoavvera è uno dei meccanismi psico-sociali più potenti e sottovalutati dell’agire umano. Questo libro spiega cos'è e come funziona attraverso un percorso le cui diramazioni penetrano in mondi apparentemente disparati, ma, in realtà , accomunati dai medesimi, sorprendenti processi di funzionamento, dal razzismo alla pedagogia, dalla letteratura all’astrologia, dalla religione alla medicina. Lungi dall’essere un argomento puramente intellettuale, la profezia che si autoavvera si insinua suadente nella nostra vita, rivelandosi tanto diffusa quanto misconosciuta.
Perchè alcune persone sembrano irrimediabilmente antipatiche? Perchè la gente crede agli indovini? È vero che gli insegnanti giudicano in base a simpatie e antipatie? Si può guarire con una semplice pillola di zucchero? Questi e altri fenomeni assumono nuovi significati alla luce della teoria esposta in questo libro. Comprendere la profezia che si autoavvera diventa così indispensabile se si vuole intendere il perchè di certi eventi superficialmente inspiegabili.