Nel 300 a.C. circa, Euclide, professore di matematica del Museo di Alessandria, scrisse un manuale in cui compendiò gran parte delle conoscenze sviluppate dai greci nei tre secoli precedenti: gli Elementi, il più famoso testo di matematica dell’antichità classica, destinato a diventare, e a rimanere per oltre ventitré secoli, un modello di rigore logico e un assoluto riferimento. Non per nulla la geometria elementare, oggi, è semplicemente la “geometria euclidea”. Questo lavoro è un’introduzione al pensiero e al linguaggio di Euclide per chi, già in possesso di una conoscenza anche minima del greco antico e della storia della filosofia, nutra il desiderio di leggere, almeno nei passi salienti, il testo originale dell’opera.