I processi accelerati di urbanizzazione degli ultimi decenni hanno in gran parte soffocato, in nome della quantità, ogni ricerca seria di qualità: mentre è soprattutto di qualità che dobbiamo parlare se vogliamo affrontare i temi, anche i più tecnici, dell’architettura sostenibile. Le cui declinazioni “locali” necessitano spesso un approccio di natura sperimentale entro iniziative anche a piccola scala attraverso le quali indurre una progressiva innovazione nei procedimenti costruttivi delle imprese, in sintonia con quanto in altri paesi europei – anche per l’esplicito e consistente appoggio dei loro Governi – sta da parecchi anni avvenendo.
Questo testo vuole, dunque, da un lato riferire delle diverse tecnologie concernenti l’architettura sostenibile e della loro logica costruttiva ed economica; dall’altro esplicitare, attraverso esempi tratti dai diversi paesi europei, come queste tecnologie possano rappresentare, se basate su un consenso sociale allargato e sostenute da programmi e da prassi amministrative coerenti, le premesse per una riqualificazione anche estetica del costruito, sia a scala di edificio, sia di sistema urbano e ambientale.