Rapida ed, a tratti, paradossale disamina delle ragioni per le quali l’errore, la persecuzione e la condanna dell’innocente, anzichè un inconveniente eccezionale, sono un rischio "normale" sempre incombente del sistema. Panoramica di una realtà assai poco conosciuta dai più e poco meditata anche dagli addetti ai lavori così da apparire, invece, sconcertante. Una analisi impietosa, utile per aprire un discorso meno vacuo sulle terapie da adottare.