Nell’estate rovente del 1943, all’indomani dello sbarco delle truppe angloamericane, la Sicilia è una polveriera. Le spinte reazionarie del fascismo clandestino si mescolano alle velleità separatiste degli uomini guidati da Andrea Finocchiaro Aprile. Nel frattempo, malgrado il divieto di riunione politica imposto dal Governo militare alleato, un drappello di cattolici siciliani, riannodando il filo della tradizione popolare del partito fondato nel 1919 da Don Luigi Sturzo, solleverà nuovamente lo scudocrociato della Democrazia cristiana. È prendendo le mosse da quei momenti che il volume va al cuore delle origini del partito che per mezzo secolo dominerà la scena politica dell’Italia repubblicana.