Una vera “bomba” questo saggio-inchiesta dell’autorevole avvocato Taormina, che indaga e fa luce su una delle vicende più oscure e discusse del panorama politico italiano e dei suoi rapporti con gli Stati Uniti: la morte di Nicola Calipari, lo “007” italiano ucciso da soldati statunitensi in Iraq, nelle fasi immediatamente successive alla liberazione della giornalista de il Manifesto Giuliana Sgrena.
Ma pur non volendo trascurare le molte implicazioni e interpretazioni che questo libro traccia, anche grazie ai numerosi documenti raccolti scrupolosamente in questo volume, è doveroso sottolineare la sorprendente ipotesi che suggerisce l’autore, ovvero che l’“intimo” del “caso Calipari” racchiuda valenze capaci di spiegare anche il perché con esso si sia chiusa la stagione dei sequestri iracheni.