L’opera consiste in una serie di episodi inventati, ma tratti da episodi reali, collegati fra loro dall’argomento della vergogna e della colpa. Spesso si alternano realtà e sogni. La vera vita sono i sogni, la realtà è ciò che accomuna l’umanità nel suo vivere sulla terra. Storie di politica, di famiglia, di relazioni umane. Le varie storie contenute nel testo hanno tuttavia un significato traslato. La vergogna e la colpa sono stati inventati con il monoteismo al fine di determinare il governo delle masse da parte di un’élite di potere. La vergogna e la colpa sono alla fine strumenti della politica. Il libro consiste in un lungo dialogo tra Valentina e la sua nipotina: Elisa.