Eugenio è uno scrittore la cui prima aspirazione è sempre stata quella di essere felice.
A trentacinque anni, però, si ritrova stretto in una relazione frustrante, non ha veri amici, è sempre più solo, senza speranze né prospettive.
Da troppo tempo ormai vive una storia soffocante con Addolorata: i due si disprezzano, stanno male insieme, ma non riescono a prendere l’unica decisione che sarebbe opportuno prendere, quella di lasciarsi.
A salvare Eugenio dallo sconforto e dall’apatia che ormai caratterizzano le sue giornate è l’incontro telematico con un’intraprendente lettrice, nonché sua ammiratrice, che grazie a uno scambio di email dapprima sporadico, poi sempre più intenso, riuscirà a strappare il protagonista alla sua cronica insoddisfazione, dandogli motivo di rinnovare la sua voglia di vivere nella ricerca della felicità.
Il vero amore alla fine soppianterà quello malato, portando la storia a un lieto fine che poteva non essere così scontato.
I complicati meccanismi che regolano l’attrazione tra uomini e donne, portando spesso a fraintendimenti e inganni, sono al centro di questo libro che è un po’ trattato filosofico, un po’ diario di vita vissuta.
Un romanzo vivace che, con estrema leggerezza e ironia, affronta il tema dell’amore e dei rapporti di coppia per una disamina elegante delle dinamiche, spesso perverse, spesso viziate, che stanno al fondo dei legami sentimentali in quest’epoca, ancora incomprensibile e così piena di insidie.