Nell’Inghilterra della prima età moderna, la nascita di un essere umano con deformità fisiche congenite era un evento che suscitava insieme orrore e fascinazione, raccapriccio e morbosa curiosità.
In un’epoca in cui la scienza moderna muoveva i suoi primi passi, questo genere di prodigio assumeva di volta in volta le coloriture della punizione divina per una colpa morale, del passatempo bizzarro, dell’arma politica, dell’investigazione pre-medica. Attraverso la lettura di un fenomeno così sfaccettato e mutevole nel tempo, «A Marvellous and Strange Event» tenta di costruire una prospettiva d’analisi complessa sulla storia culturale e sociale inglese tra sedicesimo e diciottesimo secolo.