Esercitare la professione di giudice non è di certo cosa semplice: c'è chi, come il nostro protagonista, lo fa nel pieno rispetto dei principi costituzionali e chi, come molti dei personaggi che incontriamo nel romanzo (specchio di una realtà desolante), sceglie invece la via della corruzione. Con uno sguardo critico e attento al contesto sociale e politico, Roberto Oliveri del Castillo accompagna il lettore all’interno dell’universo giudiziario, messo a nudo nella sua complessa galleria di vizi e virtù. "Questi frammenti di storie semplici parlano di giustizia e, a volte, di ingiustizia; di verità negata e violata da chi dovrebbe farla emergere.
Sono storie che ci devono far ricordare che è sempre necessario parlare di giustizia, mentre l’ingiustizia si nutre di silenzio."